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Toner e incendi: i pericoli dei roghi in fabbriche e aziende

Il rapporto tra toner e incendi non è certamente così frequente. Quando questi due elementi si incontrano, però, è bene farsi qualche domanda. Perché le conseguenze che un rogo di cartucce e stampanti laser può avere sono decisamente gravi, e possono portare a effetti di sicuro poco piacevoli.

Ti parlo di questo argomento perché, scandagliando le cronache locali come faccio di solito, mi sono imbattuto in un episodio che deve far riflettere. Continua a leggere e vedi di che si tratta.

Un nuovo incendio di toner, questa volta a Milano

Gli incendi di toner non sono argomento comune quando si vanno a spulciare le cronache. Eppure gli episodi di rilievo non mancano. Nel luglio 2020, ad esempio, è divampato un rogo in una fabbrica di cartucce a Caivano, nel napoletano. Una brutta faccenda, che complice il forte vento e le fiamme alte ha fatto giustamente preoccupare gli abitanti della zona.

L’attualità ci porta adesso a Milano, per la precisione a Settimo Milanese. Così come riporta Il Giorno, nella notte tra il 22 e il 23 aprile 2022 si sarebbe sviluppato un incendio in una ditta che produce appunto toner per stampanti laser, cartucce e via così. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco, impegnati sul posto dalle 20 fino alle 4 di notte, con una decina di mezzi giunti dalle località vicine (Rho, Magenta e Inveruno). Tutta la zona circostante, evidentemente, è stata chiusa al traffico e alla circolazione.

Per fortuna, quando è divampato l’incendio all’interno del capannone non era presente alcun dipendente. Le cause del rogo – argomento che a noi in questa sede interessa tanto quanto – sembrano essere di tipo accidentale.

Che succede quando bruciano i toner?

Di questo incendio non ci interessa il perché e il come. Ci interessa invece il “cosa”. Cosa succede quando una ditta di cartucce va in fiamme? Per capirlo, basta riportare un brevissimo estratto dell’articolo citato in precedenza:

“Le fiamme hanno distrutto tutti i rifiuti speciali (toner esausti, monitor, cartucce) accumulati nel capannone.”

E qui ti voglio. All’interno di una fabbrica di toner sono presenti un sacco di rifiuti speciali. Uno magari va a pensare subito alle stampanti laser, ai monitor, alla strumentazione in genere. Ma non bisogna dimenticare proprio i toner e le cartucce, che in un posto del genere abbondano.

Che succede quando brucia un toner? Cose buone di sicuro no. Anzi, è possibile che le sostanze contenute nelle cartucce vadano a liberarsi nell’aria. Per un’analisi approfondita di tutte le componenti incluse in una cartuccia rimando a questo articolo. Qui, per gentilezza, ti faccio un breve riepilogo di cosa può includere un toner:

  • Cadmio;
  • Carbonio;
  • Cobalto;
  • Cromo;
  • Ferro;
  • Nichel;
  • Piombo;
  • Rame;
  • Stagno;
  • Stronzio;
  • Tantalio;
  • Tellurio;
  • Titanio;
  • Tungsteno.
  • Zirconio.

Tutte cose che non avresti voglia di inalare o ingerire, diciamo così. Questo quindi è quello che succede quando brucia un toner in senso stretto. E quando avviene un rogo vero e proprio di cartucce, come quello di Settimo Milanese, quali sono le conseguenze?

Le conseguenze di un rogo di cartucce

Concentriamoci di nuovo sul caso descritto in precedenza. Che conseguenze può avere un rogo di quasi otto ore all’interno di una fabbrica di toner? Riportiamo ancora un estratto dell’articolo segnalato per capire meglio:

“Le fiamme hanno causato una nube di fumo nero e acre, che era visibile anche da alcuni chilometri di distanza. Immediato l’invito ai cittadini, da parte del sindaco Sara Santagostino, ‘a tenere chiuse le finestre’ e l’arrivo sul posto anche del personale dell’Arpa, che ha avviato i rilievi per accertare la qualità dell’aria in tutta la zona circostante.”

A dare l’allarme per primi sono stati i cittadini residenti nelle vicinanze della ditta. Affacciatisi fuori dalle finestre, hanno visto questa enorme nube nera di sostanze tossiche, e lo spavento deve essere stato notevole. Il Comune di Settimo Milanese, in ogni caso, ha assicurato che non sono stati rilevati livelli “preoccupanti” di sostanze nocive nell’aria.

Certo è che le conseguenze sono facilmente comprensibili. Dovesse scatenarsi un incendio più grande, una intera area sarebbe sostanzialmente coperta da una nube di sostanze tossiche e porcherie varie. Con un impatto che non si fatica a definire drammatico sulla vita dei cittadini, almeno nel brevissimo termine.

Cosa insegna tutta questa vicenda?

Insegna prima di tutto che la prevenzione incendi è importante. Insegna che i toner, le cartucce per stampanti laser e altre apparecchiature del genere sono cose che, in alcuni contesti, possono diventare pericolose. E quindi bisogna andarci con i piedi di piombo.

Calma: non sto dicendo che avere in casa un toner deve far scatenare il panico. Sto dicendo che, ancora una volta, il toner è un rifiuto speciale, un qualcosa che non si può trattare alla leggera. Che va smaltito, gestito, se possibile riciclato. In ogni caso, si deve fare attenzione. Ricordandoci che non stiamo parlando di testate nucleari, sicuramente no. Ma nemmeno di acqua fresca.

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Con Mister Toner smaltisci cartucce in tutta sicurezza

Come ho cercato di spiegare, toner e incendi possono dare il via a tutta una serie di brutte conseguenze in alcune occasioni. Ma è evidente che l’incendio di una fabbrica di cartucce è un caso limite. Quello che succede tutti i giorni, invece, è che decine di migliaia di imprese e professionisti non sanno che farsene dei toner esausti. E quindi magari agiscono contro la legge (oltre che contro loro stessi).

Quello che dico io è: fermatevi! Esistono aziende pronte a darvi una mano con lo smaltimento toner. A Bari, ad esempio, ci siamo noi di Grupponotoria Srl , che proponiamo anche pacchetti di supporto personalizzato con tanto di:

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