Il rapporto tra toner e raccolta differenziata non è poi così stretto. Perché se sei attento e fai bene il tuo lavoro, sai che le cartucce vanno smaltite in un certo modo. Un modo che non prevede di certo il mettere i consumabili per la stampa in un saccone da buttare nel secco residuo.
Ti faccio questa premessa perché, nel mio consueto giro delle cronache locali, mi sono imbattuto in un nuovo caso di smaltimento rifiuti errato, con al centro di tutto toner e cartucce. Questa volta a essere coinvolti sono addirittura medici e professionisti sanitari.
Continua a leggere che ti spiego tutto.
La raccolta differenziata di toner: un esempio sbagliato
Siamo nell’area di Roma, come puoi leggere su TerzoBinario.it. Una pattuglia della Polizia Locale nota qualcosa di sospetto nei pressi di un cassonetto della raccolta differenziata.
Non ti sbagli: si trattava di due persone intente a scaricare toner e altri materiali nocivi in un contenitore per la raccolta della carta. I due (una coppia di 60enni, tra le altre cose) sono stati beccati proprio sull’atto, mentre stavano buttando tutto nei bidoni dal loro fidato Fiorino.
Gli agenti del GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico) li hanno costretti a raccogliere tutto quello che avevano gettato precedentemente, prima di accompagnare i due alla più vicina stazione di polizia. Dove si sono beccati una denuncia per trasporto e sversamento illegale di rifiuti pericolosi. E il furgone ovviamente è stato messo sotto sequestro.
I toner sono rifiuti, anche per gli studi medici
La parte interessante arriva dopo. Perché a seguito di brevi accertamenti si è scoperto che i due agivano esclusivamente come tramite. Una sorta di svuota cantine, fenomeno sempre più diffuso (e sempre più illegale). Un po’ come nel caso che ti avevo raccontato qualche tempo fa, nell’articolo: “Smaltimento rifiuti speciali: lo fai male? Ti becchi i carabinieri!”.
I due facevano da tramite per uno studio medico, che a quanto pare voleva sbarazzarsi in modo irregolare dei rifiuti che invece, come saprai, devono essere smaltiti in maniera idonea. Alla fine, sono stati denunciati anche un medico di base e la sua segretaria.
Quindi, ricapitolando. Per un saccone di toner e altri rifiuti buttati tutti insieme come capitava, abbiamo avuto:
- Quattro persone denunciate;
- Un furgone sequestrato;
- Uno studio medico che non si è fatto certo una bella pubblicità.
Ora, io direi che beccarsi una denuncia per delle cartucce che possono essere smaltite nella totale legalità è un azzardo che ci si può pure evitare. Il crimine non paga, come si dice.
Perché è vero, lo smaltimento dei consumabili per stampanti ha un costo monetario. Che però ti evita costi sociali – e legali, come visto – piuttosto importanti.
E allora dove si butta il toner usato?
E dove potrà mai buttarsi, questo benedetto toner? Sappiamo che non si deve gettare nei contenitori per la raccolta della carta. Fin qui ci siamo.
In secondo luogo, sappiamo che cartucce esauste e prodotti per la stampa devono essere trattati in modo diverso a seconda che ci si riferisca a un soggetto privato o a uno professionale. E gli studi medici rientrano in questo secondo ambito.
Cosa avrebbero dovuto fare il medico di base e la sua segretaria, per evitare la figuraccia che hanno rimediato? Semplice: affidarsi a un partner serio per la gestione dei consumabili. E non solo. Se leggi bene l’articolo, vedi che verso la fine si legge che alcuni dei rifiuti buttati “dovevano essere smaltiti da una ditta adibita al trattamento di materiale sanitario”.
E quindi, un attimo di serietà. Ogni rifiuto è un caso a sé stante, e capisco che si tratta di una grande rottura di scatole. Ma già buttare i toner a caso può portare a conseguenze negative per l’ambiente (te ne ho parlato in questo articolo). Se a questi gli aggiungiamo anche scarti sanitari, mi pare evidente come vada tutto a rotoli.
Le poche regole da seguire per le attività imprenditoriali
Non è che ci vuole una laurea in medicina per capire come smaltire al meglio i toner. Ma più delle cose che bisogna fare, è ancora più utile ribadire i comportamenti che, magari, è meglio evitare. L’ho già scritto in questo articolo dedicato a cosa non va fatto quanto le cartucce finiscono.
E quindi, la prima cosa è non buttare via i toner un po’ come ti viene (cosa che il nostro medico di Roma evidentemente non aveva afferrato). Devi capire che senza l’aiuto di un partner efficiente, che ti offra un servizio smaltimento fatto come si deve, ti ritroverai sempre con l’acqua alla gola.
E la naturale conseguenza di questo ragionamento è quella che trovi nel prossimo paragrafo.
Per la gestione dei consumabili, affidati a Mister Toner!
Non importa che tu sia medico, avvocato, agente immobiliare o notaio. Se sei un professionista, una partita IVA, e usi una stampante per lavorare, devi smaltire le cartucce seguendo procedure precise. E no, chiudere tutti i toner in una stanza e lasciarli a marcire finché morte non ci separi non è il giusto modo di agire.
Devi affidarti a partner seri ed esperti come Mister Toner. Operiamo nell’area di Bari offrendo servizi completi di smaltimento, fornitura di carta, noleggio stampanti e assistenza informatica.
Per evitare denunce, perdite di tempo, lavate di capo e sudori freddi, allora, adesso sai cosa devi fare. Se vuoi maggiori informazioni, sfrutta i nostri contatti, ad esempio l’indirizzo email commerciale@mistertoner.net, o il numero di telefono 080 967 07 41.