Lo smaltimento toner è uno dei temi caldi riguardanti la gestione di aziende e partite IVA. Per questo motivo, ho pensato di presentare un riepilogo di tutti gli aspetti di questo procedimento, che difatti è regolato da fonti legislative ben precise come il D.Lgs 152/06.
Senza ulteriori indugi, cominciamo.
Come smaltire i toner esausti e le cartucce?
Verrebbe da pensare: ho finito il toner, lo butto nel saccone dell’indifferenziata e siamo a posto. E invece no, perché la legge impone precise procedure quando si tratta di smaltimento cartucce e consumabili per la stampa.
La cosa più importante da capire è che, in quanto partita IVA o impresa, non puoi fare tutto da solo. Hai l’obbligo di affidarti a una società che si occupa dello smaltimento, che si prenda carico del trasporto dei toner e che sbrighi tutte le formalità burocratiche (come la compilazione del FIR o del MUD).
Quindi, la differenza fondamentale tra privati e aziende per quanto riguarda la gestione dei toner è la seguente:
- Privati: possono conferire i toner presso le isole ecologiche, gli Eco-Box, i contenitori specifici previsti in banche, pubbliche amministrazioni e altri uffici;
- Imprese: devono affidarsi a un’azienda dedicata allo smaltimento, che si occuperà di tutte le incombenze.
Quanto costa smaltire un toner?
Il servizio smaltimento toner stampanti evidentemente ha un costo. E questo spiega perché siano in molti a voler cercare di evitare questo passaggio, inventandosi ogni giorno nuovi modi per imbrogliare.
Diciamo subito che non è corretto (o utile) mettersi qui a sparare cifre precise. Smaltire le cartucce è un processo che presenta un costo influenzato da:
- Quantità di materiale;
- Posizione dell’azienda;
- Imposte;
- Costi per il trasporto.
E tanti altri fattori che non vale la pena qui spiegare. Si tratta comunque di cose semplici da comprendere. Se hai tonnellate di toner da smaltire, è facile prevedere che il prezzo si alzi. Forse è meno intuitivo comprendere perché è importante conoscere la posizione della tua azienda. In questo caso, devi semplicemente considerare che i toner vanno trasportati alla sede prevista per lo smaltimento via gomma. Quindi, stiamo parlando di variabili di natura particolarmente pratica.
In ogni caso, puoi ottenere facilmente maggiori informazioni scrivendo a info@grupponotoria.it .
Quali sono i toner pericolosi?
In generale, tutti i toner possono essere pericolosi, se usati male. Questo perché all’interno dei consumabili è inclusa la polvere di toner, composta a sua volta da un sacco di sostanze chimiche che possono essere nocive.
Dal punto di vista legale, è ancora una volta il D.lgs. 152/2006 a chiarire la situazione dicendo che le cartucce possono rientrare in due categorie precise:
- Rifiuti non pericolosi
- Rifiuti pericolosi
Di norma, lo smaltimento toner stampanti fa parte della categoria dei rifiuti non pericolosi, che comunque vanno gestiti tramite aziende specializzate e autorizzate. In alcuni casi, però, i consumabili potrebbero rientrare anche nell’altra categoria, quella dei rifiuti pericolosi. Come lo capisci? Grazie al codice CER, che identifica la natura del rifiuto e, di conseguenza, ne regola le modalità di smaltimento.
Smaltimento toner normativa 2021: cosa dice la legge?
Lo smaltimento toner professionisti è una faccenda piuttosto seria. La normativa attuale non ha previsto scossoni evidenti negli ultimi anni, ma va comunque compresa per essere certi di non incappare in sanzioni o altre situazioni complicate.
Per una migliore comprensione del tema, ti lascio al mio articolo dedicato. Qui, invece, ti segnalo le variabili più importanti del discorso:
- Professionisti e imprese sono responsabili dello smaltimento cartucce fino alla ricezione della quarta copia del formulario identificativo del rifiuto (il FIR). L’obbligo coinvolge sia i toner acquistati che quelli noleggiati;
- L’obbligo di smaltimento riguarda chi produce materialmente il rifiuto, ovvero il toner esausto. Quindi l’azienda che noleggia una stampante è comunque responsabile dello smaltimento;
- Le sanzioni previste per chi sgarra attualmente vanno da € 2.600 a € 93.000, senza contare le varie problematiche amministrative che possono insorgere.
E quindi capisci che lo smaltimento toner esausti può portare a tutta una bella serie di problemi se non affrontati nel modo giusto. Per tua fortuna, basta affidarti a un partner serio per la gestione dei consumabili, e il gioco è fatto.
Smaltimento toner gratuito: è possibile per le aziende?
No. Parlare di smaltimento gratuito per le aziende vuol dire imbrogliare. Uscire di notte con la macchina a buttare toner in mezzo ai prati o nelle scarpate. Cose che poi vanno a finire sempre nello stesso modo: le autorità prima o poi ti sgamano, ti prendi una multa e il blocco dell’attività, e sono fattacci tuoi.
Capisco bene che tutta la faccenda dello smaltimento rappresenta un problema non da poco, specie per le piccole imprese che si ritrovano a sostenere un costo in più. La buona notizia però è che si possono creare dei piani personalizzati di fornitura e smaltimento cartucce.
Mister Toner offre a tutti i suoi clienti la possibilità di impostare un servizio flessibile di consegna e ritiro toner, che può includere anche il noleggio della stampante e la fornitura di carta. Così non hai davvero più scuse.
Smaltimento toner esausti aziende: la procedura spiegata passo passo
Per un riepilogo facile, ecco lo schema essenziale dello smaltimento toner per professionisti e aziende:
- Lo smaltimento deve essere effettuato solo da soggetti autorizzati. Quindi l’azienda deve rivolgersi a un partner serio e certificato;
- Si procede alla compilazione del registro di carico e scarico e del formulario identificazione dei rifiuti;
- Quest’ultimo, in particolare, deve essere prodotto in quattro copie. E finché l’azienda non riceve dall’impresa di smaltimento la quarta copia, rimane responsabile della produzione del rifiuto (quindi legalmente perseguibile);
- Ogni anno, poi, va presentato alla Camera di Commercio locale il MUD, modello unico di dichiarazione ambientale. Il termine di norma è il 30 aprile.
A grandi linee, la storia è questa. Ci sono molti passaggi intermedi, ma ti basta sapere che, in quanto impresa o partita IVA, tutta la questione dello smaltimento cartucce si basa su questi step. Ancora una volta, devi ricordarti che non devi fare tutto da solo. Ti basta affidarti a un’azienda seria, che si occuperà di tutti i passaggi.
Smaltimento Toner Bari: affidati a Gruppo Notoria !
Smaltire bene toner e cartucce è sicuramente complicato. Con il giusto alleato, però, diventa tutto più semplice. Se operi nella zona di Bari e provincia, ad esempio, puoi tranquillamente affidarti a Mister Toner. Da oltre 10 anni offriamo servizi integrati di fornitura e smaltimento di cartucce, oltre che di noleggio stampanti.
Per qualsiasi informazione, scrivi pure a info@grupponotoria.it . Così potrai finalmente dire addio a tutte le scocciature legate all’uso dei toner, e concentrarti su cose più importanti (tipo come mandare avanti la tua azienda).