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Come smaltire toner: sbagli e scatta la sanzione. Basta fare i furbi!

La cronaca locale dà sempre soddisfazione quando si parla di come smaltire toner in modo clamorosamente sbagliato. L’ennesimo episodio di mala gestione dei consumabili per stampante viene da Genova, e ci dà un nuovo spunto per parlare dell’importanza del corretto utilizzo delle cartucce prima, dopo e durante la loro vita utile.

Andiamo allora a vedere quale nuova porcheria ci ha regalato lo smaltimento toner esausti fatto avendo cura solo dei propri interessi, a danno della collettività.

Come smaltire toner e cartucce? Non in questo modo

Siamo a Genova, come riporta Ansa. L’Agenzia Dogane e Monopoli del porto, dopo una verifica, ha scovato quasi 10 – dieci – tonnellate di rifiuti pericolosi. Si trattava di estintori dismessi e fotocopiatrici. Concentrandoci proprio su queste ultime, nell’articolo si legge che gli apparecchi per la stampa erano circa un centinaio e, questo è il passaggio che ci interessa, non erano bonificati da inchiostri e toner.

Anche calcolando un toner per stampante (stando stretti), questo vuol dire che 100 consumabili non smaltiti erano pronti a prendere il largo e inquinare in modo permanente il terreno africano. Sì, perché i rifiuti sequestrati erano destinati a finire in Nigeria, in un circolo vizioso che andava a danneggiare un po’ tutti.

Come sottolinea Ansa, infatti, questo tipo di smaltimento toner esausti completamente illegale va a costituire prima di tutto un fenomeno di concorrenza sleale. Non devi sostenere costi per la gestione dei consumabili, e quindi puoi avere un vantaggio su chi invece è onesto. E poi c’è il guadagno che soggetti senza scrupoli registrano dal recupero di metalli, porzioni di circuiti e altre componenti del genere.

Con buona pace delle discariche a cielo aperto in Africa, o del rilascio di sostanze pericolose nelle acque.

Le aziende devono sapere come smaltire toner esausti

Molti clienti vengono nel mio negozio e mi chiedono dove buttare le cartucce della stampante, come devono fare per togliersi l’impiccio dello smaltimento e cose così. Queste persone sono evidentemente sulla strada giusta, perché quantomeno si chiedono come agire per rimanere nella legalità.

Invece questo fatto di Genova ci fa capire che i modi per imbrogliare sullo smaltimento toner esausti purtroppo sono ancora molti. L’imbroglio, in questo specifico caso, consisteva nella presentazione di una bolletta doganale completamente falsa, che dichiarava la presenza di autoveicoli e masserizie al posto delle stampanti usate. Solo qualche settimana fa parlavamo invece del caso dei toner contraffatti di Ravenna, che mancavano delle etichette corrette.

Insomma, prima di poter arrivare al punto di rendere superflua l’azione delle autorità su tutto il processo di gestione dei consumabili per la stampa ce ne vuole. Però fare i furbi su tutta questa questione dello smaltimento diventa sempre meno conveniente. Ti spiego perché.

Smaltire toner e cartucce è un dovere: sennò sono guai grossi

Scommettiamo che tra quelle centinaia di stampanti destinate ad avvelenare l’Africa ce n’era almeno una di qualche azienda furbacchiotta? Certo che c’era. Sono in molti, pur di poter risparmiare qualcosa, a perdere tempo dietro a strade che portano solo a sbattere con un bel muro. E quel muro è costituito da multe, sanzioni, fermo attività e altre cosucce simpatiche.

Chiedersi dove buttare le cartucce della stampante è un primo passo, ma non basta. Lo smaltimento dei toner esausti deve necessariamente diventare un tema che sta a cuore alle imprese. Un processo che va a integrarsi con tutte le altre incombenze di natura economica che affrontano le aziende. E il discorso ovviamente vale anche per le partite IVA.

Il paradigma è sempre lo stesso: se scegli di fare il furbo sullo smaltimento risparmi oggi, ma paghi un conto salato domani. Non solo in termini di soldi, ma anche di qualità della vita. La tua e quella degli altri, visto che contribuisci a inquinare l’ambiente con sostanze nocive.

Refilling third party printer cartridges; inkjet.

Riepiloghiamo con gioia alcuni obblighi di smaltimento per partite IVA

Alla fine dei conti, tutto il processo di smaltimento toner non è poi così complicato da capire. La cosa che a te deve interessare è la lista di obblighi previsti dalla legge. Te ne specifico alcuni:

  • Le aziende devono conservare con cura (oltre che aggiornare) il FIR – Formulario di identificazione del Rifiuto. In questo documento deve essere specificato come vengono smaltiti i vari rifiuti speciali come i toner;
  • Il FIR te lo rilasciano solo ed esclusivamente enti autorizzati al trasporto e allo smaltimento. Lo devi conservare per cinque anni.
  • Si tratta di un obbligo che devono seguire tutti quelli che hanno una partita IVA. E quindi studi professionali, artigiani, commercianti e via così.

Vuoi evitare sanzioni e smaltire bene i toner? Ci pensa Gruppo Notoria !

Avrai capito ormai che buttare cartucce e toner così come viene non è mai la scelta giusta. Se vuoi gestire in piena regola il ciclo di smaltimento dei consumabili devi affidarti a un partner serio e responsabile, che evita di farti finire nei guai con la giustizia.

Noi di Mister Toner siamo qui proprio per questo. Da anni aiutiamo le imprese della zona di Bari con tutta una serie di servizi integrati di fornitura e smaltimento cartucce. Ci occupiamo anche della compilazione e della consegna del FIR, tra le altre cose. Se vuoi saperne di più, scrivi pure a contact@grupponotoria.it .

Smaltire bene i toner aiuta l’economia e l’ambiente. Quindi inizia a trattare il tema con l’importanza che merita. Sennò poi, quando ti beccano e ti rifilano bella multa, sono fattacci tuoi.

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