Capire come riciclare e riutilizzare i toner è un tema centrale. Perché riuscire a sfruttare tutti i rifiuti che produciamo è la via per poter contare su un futuro un minimo migliore. Detta chiara e semplice.
Nel nostro piccolo, noi possiamo fare molto gestendo bene i consumabili per stampanti. In Italia la situazione è ancora a macchia di leopardo. Alcune realtà sono già su buoni livelli, come spiegavo in questo articolo sullo smaltimento in Emilia Romagna. Altre ancora no.
E nel resto del mondo, invece, come se la cavano? Scopriamolo.
Perché riciclare toner è una cosa importante
Riciclare, in linea generale, vuol dire dare nuova vita a qualcosa che invece sarebbe destinata a essere un rifiuto. Si tratta di una dinamica nota e stranota, che però non riesce ancora a essere percepita totalmente.
Secondo una ricerca National Geographic Society del 2018, realizzata in collaborazione con la Great Britain’s Royal Statistical Society, i dati sono abbastanza sconcertanti:
- Solo il 9% della plastica nel mondo viene riciclata;
- Di quello rimane, solo il 12% viene incenerito;
- Questo significa che per smaltire naturalmente tutta la plastica che c’è in giro ci vorranno circa 400 anni – quattrocento, sì, anno più anno meno.
Dal nostro punto di vista, c’è da dire che toner e cartucce si prestano bene alla dinamica del corretto smaltimento e del riutilizzo. Ce lo insegna bene l’Australia.
Che si può fare con un toner riciclato?
L’esempio dell’Australia ormai ha fatto scuola in tutto il mondo. Di questa bellissima idea di utilizzare i toner per asfaltare le strade ne ho parlato in questo approfondimento: “Smaltimento toner stampanti: In Australia funziona, in Italia no”.
Ma gli esempi di cosa si può fare riciclando bene i toner vengono anche dagli Stati Uniti. HP, ad esempio, è stata votata nel 2020 come compagnia più responsabile d’America dal punto di vista ambientale.
L’azienda prende molto sul serio la tematica, e sfrutta toner esausti e altri prodotti in maniera intelligente. Ad esempio, il 100% dei toner venduti oggi in commercio di questo brand utilizza dal 5% al 45% di plastica riciclata proveniente da altri toner o prodotti di elettronica di consumo.
Come si organizzano negli Stati Uniti?
Oltre ad HP, sono tante altre le realtà impegnate nello smaltimento e nel trattamento corretto dei rifiuti provenienti da stampanti e non solo.
La cosa interessante è capire come fanno. Cioè, come riescono a riciclare nel concreto tutta questa montagna di roba che può fare male all’ambiente.
Il procedimento grossomodo è questo:
- La cartuccia viene acquistata e utilizzata;
- Quando il toner termina, viene inviato alla casa produttrice attraverso apposite iniziative di riciclo;
- Il produttore cerca di “spremere” tutti i materiali ancora utilizzabili, come la polvere o l’inchiostro;
- A quello che si è riuscito a salvare si aggiungono altri materiali di scarto;
- L’unione degli scarti dà vita a nuovi toner e cartucce, che possono essere immessi sul mercato.
Il procedimento, come si dice in questi casi, è circolare. Solo una piccola parte viene destinata allo smaltimento, mentre il resto viene reimmesso sul mercato, in un circolo virtuoso in cui ci guadagnano tutti.
Perché riciclare riguarda anche lo smaltimento toner per professionisti
Come visto, anche in uno schema di economia circolare che preveda il riutilizzo di cartucce e materiali per la stampa, c’è una parte di rifiuti che va comunque smaltita.
E questo è un punto che interessa particolarmente professionisti e aziende. Perché è vero che nessuno qui deve ergersi necessariamente a paladino della giustizia e dell’ambiente. Ma allo stesso tempo, è necessario attivarsi per cercare di risolvere la faccenda smaltimento.
Perché, tanto per dirne una, ti ricordo che i toner possono essere considerati rifiuti speciali, e smaltire come viene degli scarti di questo tipo può portare solo a problemi seri. Anche dal punto di vista legale.
E poi, ogni cosa può tornare utile. Ad esempio, sai che qualche anno fa in Inghilterra se ne sono venuti fuori con l’idea di usare la polvere di toner come sostituto della polverina per le impronte digitali?
Il riciclo passa anche per i contenitori di toner esausti
Riciclare vuol dire ingegnarsi, escogitare modi originali per dare nuova vita a cartucce e rifiuti speciali. E l’impegno parte anche dal tuo luogo di lavoro, magari dal tuo ufficio.
I box per i consumabili esausti, ad esempio, sono un buon modo per gestire i toner in azienda e tra professionisti. Te ne ho parlato nell’approfondimento dedicato agli Eco-Box.
Riciclare o smaltire: nel dubbio, scegli Mister Toner
Professionisti e aziende hanno l’obbligo di smaltire bene cartucce e toner. Per come la vedo io, si tratta di un obbligo:
- Morale;
- Civile;
- Legale.
Lo smaltimento dei toner rappresenta parte integrante del processo di riutilizzo, e deve essere il più efficiente possibile. Perché si tratta di quel piccolo passaggio dove le cose che non possono essere recuperate devono essere eliminate nella maniera corretta.
La gestione del rifiuto è materia complessa, che deve essere portata avanti da professionisti. Tipo noi di Mister Toner. Da anni aiutiamo le imprese dell’area di Bari con un servizio integrato, che va dalla compilazione del formulario smaltimento rifiuti al ritiro dei toner esausti. Lo smaltimento dei toner delle stampanti fatto come si deve, insomma.