L O A D I N G
Profile image
blog banner

Toner esausti: i 5 pericoli che nessuno mai ti ha svelato !!!

Quello dei toner esausti è un grande tema. Anzi, è il tema da trattare. Perché mi sembra evidente che capire dove buttare i consumabili, quanto sono pericolosi e quali sono gli obblighi delle aziende sono argomenti che interessano un po’ tutti.

Ecco allora un bel riepilogo delle domande più comuni sul tema, oltre che una dritta utile dedicata soprattutto ad aziende e professionisti.

  • Dove buttare i toner esausti?
  • Quali sono gli obblighi delle aziende nei confronti dei toner esausti?
  • Una volta terminati, i toner sono biodegradabili o riciclabili?
  • I toner esausti possono essere pericolosi per la salute?
  • La dritta utile per gestire lo smaltimento e la gestione dei toner

Dove buttare i toner esausti?

I consumabili per stampante esausti sono rifiuti speciali, che non devono essere gettati nei bidoni dell’immondizia. Questo perché toner e cartucce, pur includendo materiali plastici, al loro interno contengono componenti metalliche, residui di polveri e inchiostro. Tutte cose che fanno male alla salute.

I privati devono recarsi presso le isole ecologiche sparse su tutto il territorio nazionale. Se non sai dove si trova quella più vicina a casa tua, ti basta andare su Google e cercare “isola ecologica + nome del tuo comune”. In pochi istanti avrai tutte le informazioni che cerchi.

In alternativa, ci si può servire degli Ecobox, appositi contenitori di plastica che di solito è possibile trovare in uffici pubblici, banche o negozi per computer.

Quali sono gli obblighi delle aziende nei confronti dei toner esausti?

Nel caso delle aziende, la gestione dei toner esausti è un filo più delicata rispetto a quella dei privati. Perché bisogna attenersi a regole precise, e se si sgarra è un bel problema.

Ne ho parlato diffusamente nell’articolo dedicato allo smaltimento toner per professionisti. Riassumo il nocciolo della questione qui. Aziende e titolari di partite IVA devono svuotare i contenitori di raccolta dei rifiuti speciali almeno ogni 12 mesi (scadenza adesso rivista dal decreto Cura Italia). Tutto il procedimento deve essere seguito da una ditta autorizzata. Le aziende sono ritenute responsabili del corretto smaltimento, e devono compilare il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD), da presentare ogni anno alla Camera di Commercio locale.

Posso considerare i toner esausti merce in conto lavorazione?

Si. I consumabili per stampanti terminati possono essere considerati merce in conto lavorazione, ma a una condizione. Bisogna aver stipulato un contratto di manutenzione, e la ditta coinvolta deve assicurare il servizio di ritiro, rigenerazione e consegna. Alla fine del processo, l’azienda o il professionista devono poter riutilizzare le stesse identiche cartucce consegnate inizialmente come vuote.

Se non è possibile recuperare i consumabili, i toner esausti devono essere destinati a smaltimento.

Una volta terminati, i toner sono biodegradabili o riciclabili?

No. Toner e cartucce per le stampanti non sono biodegradabili. Al loro interno sono presenti materiali capaci di resistere all’azione corrosiva degli agenti esterni, soprattutto dell’acqua. Tra gli altri, vanno citati resine polimeriche, ossido di ferro, stirene e acrilato. Tutte cose che, anche a leggerle, non danno idea di essere amiche dell’ambiente. Come se non bastasse, la polvere nera di toner include carbone.

In questa ricerca del 2012 dell’International Journal of Innovation (leggila se sai l’inglese), si legge che i primi segni di degrado dei toner si ottengono tra i 450 e 1.000 anni dopo il loro abbandono. Fatti bene i conti: a meno che non siano stati smaltiti a dovere, tutti i toner costruiti negli ultimi 70 anni sono ancora in giro, da qualche parte. Quindi non li buttare a mare sperando che dopo un paio di settimane siano scomparsi.

Per fortuna, però, i toner esausti possono essere riciclati. Ne è un esempio quello che si sta facendo in Australia, dove si recuperano alcuni composti dei consumabili per pavimentare le strade. Si stima che ogni cartuccia possa essere impiegata nuovamente da quattro a sei volte prima di essere del tutto inutilizzabile. È una grande opportunità da sfruttare.

I toner esausti possono essere pericolosi per la salute?

In linea generale, i toner non sono pericolosi per la salute. Nella maniera più assoluta. Però, c’è un però. Bisogna comunque fare un po’ di attenzione quando li si usa, perché si sta parlando di piccoli concentrati di sostanze pericolose.

In questo articolo spiego meglio la situazione, illustrando pure i risultati di una ricerca portata avanti negli Stati Uniti. In buona sostanza, dice che quando si armeggia con i toner è sempre bene usare alcune precauzioni. Quali? Te ne ho parlato nel post dedicato alla sicurezza delle stampanti in ufficio, dove scrivevo che quando si ha intenzione di stampare per molto tempo, è sempre bene ventilare tutti i locali. E già che ti trovi, quando finisci potresti anche procedere alla sanificazione dell’apparecchio, che male non fa.

La dritta utile per gestire lo smaltimento e la gestione dei toner

Se sei proprietario di un’azienda o di partita IVA, la mossa giusta per smaltire cartucce e simili è una sola: affidarti a chi è del mestiere. Non improvvisare, non fare il furbo, non credere che tanto non ti prenderanno mai. Perché i controlli sono sempre più serrati, e se ti sgamano finisci male, tipo con una denuncia.

Se operi nell’area di Bari e provincia, puoi scegliere Mister Toner, che da oltre 10 anni è attiva con servizi di noleggio di stampanti e smaltimento di toner. Con il servizio Azzerotoner, inoltre, offriamo vantaggiosi piani di fornitura di cartucce.

Spero che questo articolo abbia risposto un po’ alle curiosità che avevi nei confronti del mondo dei consumabili per stampanti. Se hai bisogno di informazioni, chiarimenti o altro, scrivimi pure a commerciale@mistertoner.it.

Segui e condividi i miei articoli:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *